La Mirride delle Alpi, o Mirride odorosa (Myrrhis odorata), nota anche come
“Finocchiella”, è diffusa allo stato spontaneo in Italia nelle
Alpi e nelle Prealpi, nell'Appennino Tosco-Emiliano e nelle Alpi
Apuane, dai 1000 ai 1800-2000 metri di altitudine, ed è largamente
presente anche in territorio lombardo. E' una pianta erbacea perenne
intensamente aromatica, che emana un gradevole profumo di anice; si
trova nelle radure e nei luoghi erbosi, normalmente in posizioni
semiombreggiate, è resistente e non ha particolari esigenze di
terreno. Graziosa e ornamentale, si presta alla coltivazione in terra
o in grossi vasi anche a quote collinari. Anzi, la coltivazione
casalinga (i semi sono reperibili in commercio) può essere un buon
punto di partenza per i non esperti, che potranno imparare a
conoscere la Mirride e quindi evitare di confonderla con altre
Ombrellifere effettuando la raccolta della pianta spontanea.
Il maggiore interesse,
dal punto di vista culinario e medicinale, è rappresentato dalle
foglie e dai frutti (acheni). Le foglie, disponibili fino a tarda
estate, sono un ottimo dolcificante per tisane e un ottimo
ingrediente di salse, gnocchetti, insalate composte. Gli acheni immaturi, di colore verde chiaro brillante, possono essere raccolti
in giugno e masticati per rinfrescare l'alito oppure essere uniti a
macedonie, gelati, yogurt (si prestano anche alla conservazione nel
freezer).
Ecco una facile e gustosa
ricetta:
Gnocchetti di ricotta
alla Mirride delle Alpi
Per quattro persone
occorrono:
- 480 g di ricotta
- 2 uova
- 240 g di semolino
- 12 foglie intere
(cioè staccate direttamente dal fusto) di Mirride, giovani e sane
- farina, burro, sale
q.b.
Laviamo e asciughiamo le
foglie di Mirride, priviamole del picciolo e tritiamole finemente
(per facilitare il lavoro, se si dispone di un mixer si possono
frullare con le uova).
Mescoliamo in una terrina
ricotta, uova, semolino e Mirride, creando un composto ben
amalgamato. Lasciamo riposare un'ora circa. Trascorso il tempo,
formiamo delle palline grandi poco meno di una noce, passandole nella
farina. Cuociamo gli gnocchetti così ottenuti in acqua bollente salata per circa
cinque minuti da quando salgono a galla. Scoliamo e condiamo con
burro fuso e, a piacere, con formaggio grattugiato.