Il genere Artemisia
annovera diverse specie, molte delle quali fortemente aromatiche. Le
più note ai frequentatori della montagna sono l'assenzio
e il genepì, impiegati in liquoreria per le loro
proprietà digestive; ma anche svariate artemisie che popolano gli
ambienti collinari o costieri, come l'abrotano,
l'artemisia comune, l'assenzio di mare
sono ricche di princìpi attivi. Anche il dragoncello,
le cui foglie sono comunemente usate in cucina, appartiene al genere
Artemisia.
Meno conosciute, se non
del tutto trascurate, sono le proprietà benefiche delle artemisie
per uso esterno. Soprattutto l'assenzio (Artemisia
absinthium) e l'abrotano (Artemisia abrotanum)
hanno proprietà vulnerarie, antisettiche e toniche, proprietà che,
unite al gradevole aroma che sprigionano, risultano interessanti per
un uso casalingo (visto che l'uso interno delle artemisie richiede
una certa cautela e va riservato agli esperti).
La tarda primavera, ossia
il periodo che precede la fioritura, è il periodo ideale per
raccogliere le foglie, dalle quali si può ottenere un preparato per
pediluvio utile per l'estate, facile da dosare e da utilizzare.
Possiamo servirci a piacere dell'una o dell'altra specie, secondo
disponibilità, oppure di una miscela delle due.
Procuriamoci dei vasi a
chiusura ermetica di capacità idonea al quantitativo che desideriamo
ottenere e riempiamoli così:
- Una parte in peso di
foglie fresche sminuzzate grossolanamente
- Quattro parti in peso di
alcool da liquori a 95°
- Una parte in peso di
acqua, preferibilmente distillata
Esempio: se abbiamo
raccolto 50 grammi di pianta fresca, useremo 200 grammi di alcool e
50 grammi di acqua.
Chiudiamo il vaso e
poniamolo al fresco e al buio per circa venti giorni, agitandolo un
paio di volte al giorno. Infine filtriamo il preparato e
trasferiamolo in una bottiglietta di vetro scuro, anch'essa a
chiusura ermetica.
Aggiungendo uno-due
cucchiai da tavola del preparato ottenuto al quantitativo di acqua
tiepida necessario per il pediluvio (che dovrà durare circa 15
minuti) e massaggiando delicatamente i piedi immersi, si otterrà un
gradevole effetto rinfrescante e rigenerante, soprattutto sui
piedi affaticati.